Le dita senza nodi sono tipiche delle mani degli artisti; in realtà, benché abbiano una meta positiva, gli artisti procedono sempre più per ispirazione che per ragionamento; più per fantasia e sentimento che per adesione alle realtà della vita.
I nodi modificano le caratteristiche delle dita. Il primo nodo, il più prossimo all’unghia, è denominato “nodo filosofico.”
È il nodo del ragionamento e della discussione; rappresenta la tendenza all’analisi e l’ordine nelle idee; quanto più pronunciato è il nodo, più si regge questa qualità.
Il secondo nodo che lega la seconda falange alla quale sta nella base delle dita, è denominato “nodo materiale.” Quanto più pronunciato è, maggiormente sarà la tendenza all’ordine materiale che può arrivare all’eccesso della meticolosità.